Giazira d'Italia

A caccia di storie

Viaggiare in auto significa mettersi in macchina, arrivare a destinazione, trovare parcheggio, e raggiungere il posto prefissato.

Viaggiare in bici comporta più o meno la stessa sequenza: mettersi in sella, arrivare a destinazione… e già qui le cose cambiano. Perché non c’è da trovare parcheggio. Quando arrivi lasci la bici dove vuoi, nel posto esatto dove hai deciso di fermarti, anzi esattamente nel luogo prefissato. E anche qui le cose cambiano. Perché se entri in un bar, in un parco o in qualsiasi altro luogo, dopo aver parcheggiato l’auto, sei semplicemente uno dei tanti che si trovano contemporaneamente in quel posto. Ma se ci arrivi in bici non sei semplicemente uno dei tanti: sei qualcuno che arriva da terre lontane e si appresta a raggiungerne altrettante. Sei qualcuno sul quale informarsi, una persona da indagare, da interrogare. Sei qualcuno sul quale curiosare.

Succede sempre così. Quando sei in bici, trovi sempre chi ti chiede da dove vieni e dove stai andando. Sarà perché la bici è una calamita naturale, ha un fascino antico, o forse perché chi va in bici ha un’intenzione precisa: vivere ogni singolo metro del viaggio che intende percorrere. E questo vuol dire che di sicuro avrà tanto da raccontare.

Chi va in bici è un cercatore di storie; pedala per scoprire, attraverso la lentezza, ogni minimo dettaglio, quello che nasconde i particolari più straordinari.

A caccia di storie